di Giusy Manca
È così che questa prima giornata sta giungendo al termine.
Una giornata a dir poco intensa,un po’ per la stanchezza ma
soprattutto per l’intensità delle emozioni provate.
Il tempo a bordo non esiste, i minuti sembrano eternità e le
ore sembrano secondi.
La mattinata sembrava
non finire più, sveglia all’alba e poi tutti pronti in posizione per gli
avvistamenti. Abbiamo esplorato il mare per ore senza osservare niente se non
qualche uccello e branchi di tonni, ma dei nostri cetacei ancora neanche
l’ombra.
Ma proprio mente gli animi iniziano a calare ecco che si
sente una voce “Delfini!”.
Via! Tutti in piedi. E da quell’orizzonte inizialmente vuoto
ecco apparire un branco di Stenelle:30, forse 50 esemplari. La direzione della
barca cambia immediatamente, ci dirigiamo verso di loro.
Adesso non so chi è l’animale più curioso, se l’uomo o il
delfino. Loro giocano con la nostra barca, si avvicinano senza paura e con
quegli occhietti furbi ci osservano dal basso. Rimaniamo così, a scambiarci
sguardi curiosi fino a quando le bellissime Stenelle non decidono che è arrivato
il momento di salutarci con due salti, come per darci prova per l’ultima volta
della loro bellezza. Padroni del loro tempo e del mare, ci hanno concesso una
mezz’ora di grandi emozioni per poi ridarsi a quell’immensa distesa blu per
loro chiamata LIBERTA’.
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