15/10/14

Comunicato stampa: conferenza di lancio SNC


Sardegna Nord Cetacei riprende la via del mare

Oltre 300 miglia marine, più di 20 ricercatori impegnati, 10 giorni a bordo di un catamarano tra la Sardegna e la Corsica. Il 18 ottobre riparte la campagna di monitoraggio dei cetacei del Nord Sardegna promossa dal Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari e finanziata dalla Fondazione Banco di Sardegna.

SASSARI. Dopo il grande interesse suscitato nelle precedenti edizioni e gli importanti risultati ottenuti, tra avvistamenti e raccolta dati, sabato 18 ottobre la spedizione di Sardegna Nord Cetacei parte per la terza campagna di monitoraggio dei cetacei del nord Sardegna, promossa dal Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Sassari. Il responsabile scientifico della ricerca è il Prof. Salvatore Naitana, Direttore del Dipartimento di Medicina Veterinaria, e il coordinatore del progetto è il naturalista Andrea Rotta. Tra le tante novità della spedizione di quest’anno vi è sicuramente il movimento studentesco SNC nato all’interno del progetto stesso che con lo slogan “studenti e protagonisti” ha partecipato a tutta la fase organizzativa della spedizione creando un proprio gruppo di lavoro e di studio. La disponibilità dei docenti del Dipartimento ad approfondire tematiche come la  biologia e le tecniche di monitoraggio dei cetacei ha permesso a questi giovani allievi di essere maggiormente preparati per la fase operativa del progetto.
Ospiti a bordo del catamarano che solcherà il mare del Nord Sardegna saranno ricercatori, addetti alla comunicazione e studenti SNC,  che percorreranno circa 400 miglia, sia in ambiente costiero sia pelagico, nel tratto di mare compreso tra La Maddalena e Bosa, per approfondire le conoscenze sullo stato di salute dei cetacei presenti.
Ospiti a bordo del catamarano “Tortuga”  ricercatori, addetti alla comunicazione e studenti SNC,  percorreranno circa 400 miglia, sia in ambiente costiero sia pelagico, nel tratto di mare compreso tra La Maddalena e Bosa, per approfondire le conoscenze sullo stato di salute dei cetacei presenti.
Grazie alla muldisciplinarietà presente a bordo, saranno raccolti dati inerenti la dinamica di popolazione e si utilizzeranno attrezzature non invasive per il prelievo di materiale biologico che, analizzato nei diversi laboratori, fornirà indicazioni da un punto di vista parassitologico e microbiologico. L’obiettivo scientifico della spedizione è infatti quello di verificare lo stato di salute, la densità e il numero dei cetacei presenti: “Faremo delle repliche su transetti percorsi in questi anni — dice Andrea Rotta — Oltre alle diverse specie solitamente avvistate, come il tursiope (delfino costiero) e la stenella (delfino pelagico), speriamo di osservare lo zifio, la balenottera, il capodoglio e il delfino comune”, prosegue il dott. Rotta.
Oltre alla ricerca sarà dato ampio spazio alla comunicazione ambientale: verrà raccontata la vita di bordo, fatta di lunghe attese e grandi emozioni.
Nella prima edizione sono stati numerosissimi gli accessi giornalieri al blog, (http://sardegnanordcetacei.blogspot.it/p/lequipaggio.html) che sarà aggiornato costantemente con racconti e immagini dal veliero; da quest’anno sarà possibile seguire la crociera anche attraverso i social media grazie ai profili e alle pagine già attivi su twitter (@SardegnaNordCet), Facebook (https://www.facebook.com/media/set/?set=a.401714516534029.92240.213527432019406&type=3) e Instagram: “Sarà una sorta di reality della ricerca”, commenta Andrea Rotta.
La campagna ambientale sarà svolta anche a terra, nelle conferenze svolte nei principali approdi: La Maddalena, Santa Teresa G., Porto Torres, Alghero e Bosa.

Il progetto “Sardegna Nord Cetacei” è realizzato grazie ad un finanziamento della Fondazione Banco di Sardegna ,  con i contributi dell’Università degli Studi di Sassari, del Dipartimento di Medicina Veterinaria e con la collaborazione delle associazioni “41 Nord, ed è patrocinata da tutti i Comuni  e aree marine protette che si affacciano in questo tratto di mare che accoglieranno l’equipaggio durante la loro campagna di monitoraggio.

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