I
RECORD DELLO ZIFIO
a cura di
Daniele La Monaca
Il
nuovo campione assoluto di immersione tra i mammiferi è lo zifio. Lo conferma
un recente studio scientifico. Ma prima di tutto, facciamo le dovute
presentazioni. Lo zifio (Ziphius cavirostris) è un cetaceo appartenente alla
famiglia degli zifidi, nonché unico rappresentante del genere Ziphius,
conosciuto anche col nome di balena dal becco d’oca, a causa della forma della
sua testa. Questo strano animale destò la curiosità dell’uomo già a partire dal
Medioevo, quando i suoi avvistamenti venivano descritti come quelli di un
mostro dal corpo di pesce e la testa di gufo. Di dimensioni ragguardevoli, può
raggiungere i 7 metri di lunghezza e pesare fino a 3 tonnellate. Malgrado gli
zifidi siano largamente diffusi (è presente anche una sub-popolazione nei
nostri mari), le loro abitudini elusive li rendono particolarmente difficili da
studiare e molte delle informazioni che abbiamo su di essi sono dovute,
purtroppo, ai frequenti spiaggiamenti. Questi cetacei, infatti, sono
particolarmente sensibili ai sonar di tipo MFA (Mid-Frequency Active) e
rappresentano circa il 70% dei mammiferi spiaggiati in coincidenza con le
esercitazioni militari. Tale fenomeno è stato registrato in particolare nelle
Isole Canarie, nelle Bahamas e nel Mar Ligure, mentre, e qui veniamo al punto,
nessuno zifio è stato ritrovato spiaggiato sulle coste del sud della California
dove, malgrado i test e l’intenso e rumoroso traffico marittimo, questi animali
sembrano essersi adattati.
zifio spiaggiatosi nel 1972 presso Lepanto (La Spezia) ( archivio fotografico Associazione diportisti Vallesanta)
Lo
studio scientifico “First Long-Term Behavioral Records From Cuvier’s Beaked
Whales (Ziphius cavirostris) Reveal Record-Breaking Dives”, condotto da un
equipe di scienziati statunitensi e pubblicato su Plos One, ha permesso di
raccogliere dati sorprendenti. Per studiare le abitudini degli zifii nella
California del Sud, i ricercatori hanno utilizzato tag collegati a satelliti in
modo da monitorarne posizione e comportamento in immersione per periodi fino a
3 mesi. Sono stati raccolti dati su 3732 ore complessive di immersione con
relativi movimenti che hanno permesso di constatare immersioni fino a 2992
metri di profondità per una durata di 137,5 minuti! Due record in un sol colpo!
Lo
zifio polverizza così il record precedente, da ascriversi ad un elefante marino
del sud (Mirounga leonina), di 2388 metri di profondità e della durata di 120
minuti.
L’importanza
di questo studio e di quelli a venire va comunque molto al di là della semplice
scoperta di un record. Studi come questo possono infatti rivelarci molte cose
sulla vita di questi straordinari cetacei e contribuire alla loro salvaguardia
anche in altre parti del mondo.
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