19/10/14

Volevo dire: "Una balena di là!"

Di GAIA MURONI
La schiena della balenottera (Foto Mirko Ugo)

Questa per me è stata una domenica un po’ diversa, un’occasione che aspettavo da tempo, fin troppo. Guardare balene e delfini negli acquari, tonni dal pescivendolo be’ quella è la normalità, ma in un'unica giornata potere vedere stenelle (tra cui una mamma con un piccolo), balene e tonni nuotare, saltare e liberi in mare aperto è un’esperienza che non può esser descritta, ma ci proverò in poche parole. Ho avuto 19 anni fa la fortuna di nascere in un paradiso, che spesso viene disprezzato e preso sotto gamba, io sono nata a Sassari e conosco abbastanza bene le coste del nord Sardegna ma a quanto pare non abbastanza, oggi ne ho avuto la conferma! Conosco come tutti le spiagge, i paesaggi della mia terra, ma Sardegna Nord Cetacei mi aperto gli occhi su una realtà che ho sempre amato da dietro un vetro, una realtà che vorrei diventasse mia una volta laureata.. esatto vorrei studiare cetologia e esattamente un anno fa mi sono commossa di fronte alla storia di Canuto raccontata da Andrea Rotta ad una conferenza tenuta in facoltà. 

Cosi dopo svariate mail e richieste sono entrata a far parte del comitato studentesco di Sardegna Nord Cetacei. Come prima uscita non potevo desiderare di meglio..un’alba mozzafiato con l’isola dell’Asinara come sfondo e fatto importantissimo tre avvistamenti che ammetto mi abbiano fatto sentire il cuore alla gola: una famiglia di stenelle alle 8:30 del mattino, avrei desiderato fossero un po’ meno timide ma d’altronde meglio siano così: non tutti gli esseri umani sono sensibili come il nostro equipaggio; una balena a 1000 metri di profondità dopo un’oretta di monitoraggio e lì ammetto di essermi messa in gioco..so che non potrò per ora avere l’occhio degli esperti ma ho aguzzato il più possibile la vista per poter dire anche io:”Una balena di là! Ho visto lo spruzzo!”…. ma niente loro sono stati più veloci di me; dopo pranzo sembrava che la leggenda sulle balene di Punta Scorno fosse vera ma quello che a primo impatto rassomigliava ad una balena, si è dimostrato un tonno che tanto tonno non sembrava ma un mostro marino. Direi che posso tornare a casa soddisfatta, aspetto un bel tramonto e magari anche qualche tursiope. Non vedo l’ora d’imbarcarmi domani.

Ciao a tutti, Gaia Muroni.  

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