Da Poseidone a Pinocchio il nostro amore per questi animali ha radici lontane
Di
Giusy Manca
Perché
amiamo tanto delfini e balene? Eppure la gran parte di noi non li ha mai visti
e anche chi va per mare li incontra raramente.
Pensiamo
a Pinocchio e alla Balena. È la prima favola che abbiamo ascoltato e il primo cartone
animato che abbiamo visto da piccoli, eppure non siamo cresciuti con il terrore di essere divorati.
Per
gli Squali è bastato un film negli anni ottanta, “Lo Squalo” appunto, per terrorizzarci per sempre. E
allora da che cosa deriva la convinzione che i delfini siano così buoni? Perché
non ci spaventerebbe minimamente l’idea di immergerci con loro e nuotare fianco
a fianco? Certo, la bellezza di un delfino è innegabile ma la nostra attenzione
va oltre l’estetica; vorremmo guardarli dentro per cercare di comprendere la
loro intelligenza e la capacità di ragionare.
Non ho una risposta per questo ma ho scoperto ,come di rado accade nel
nostro vivere quotidiano, che non è
neanche tutta colpa dei mass media. Molti prima di noi ci hanno preceduto in
queste convinzioni.
Secondo
Eratostene, dopo che Zeus, Poseidone e Ade avevano privato del trono il padre Crono, si divisero tra
loro il cielo, il mare e il mondo dell'oltretomba, e a Poseidone toccò il mare.
Egli si costruì un magnifico palazzo sott'acqua, al largo delle coste
dell'isola di Eubea. Per quanto
ricchissimo, il palazzo sembrava vuoto senza una moglie, e allora Poseidone
decise di cercarsene una. Corteggiò Anfitrite,
una delle ninfe marine chiamate Nereidi, ma quella sfuggì ai suoi rozzi approcci amorosi.
Poseidone le mandò messaggeri, incluso un delfino, che la trovò e con fare
lusinghiero la riportò dal dio del mare, che poi sposò. In segno di gratitudine
Poseidone pose l'immagine del delfino fra le stelle.
Un'altra leggenda, riportata da Igino e da Ovidio,
invece narra di Arione,
un poeta e musicista del VII secolo a.C. salvato da un delfino. Arione nacque
nell'isola di Lesbo, ma la sua fama si
sparse per tutta la Grecia perché si diceva che fosse un
abilissimo suonatore di lira. Mentre Arione ritornava in Grecia via mare, dopo
un giro di concerti in Sicilia,
i marinai tramarono di ucciderlo per rubargli la piccola fortuna che aveva
guadagnato. Quando lo circondarono con le spade sguainate Arione chiese che gli
fosse concesso di cantare un'ultima canzone. Il suo canto attirò un branco di
delfini che nuotavano a balzi giocosi lungo una fiancata della nave.
Affidandosi alla misericordia degli dèi, il musicista saltò fuoribordo e uno
dei delfini se lo prese in groppa e lo riportò in Grecia, dove più tardi
affrontò faccia a faccia coloro che avevano attentato alla sua vita, facendoli
condannare a morte. Apollo, il dio
della musica e della poesia, mise il delfino fra le costellazioni, insieme alla
lira di Arione che è rappresentata nella costellazione della Lira.
Ai marinai greci capitava di frequente di avvistare delfini, non è quindi sorprendente trovare in cielo una di queste creature amichevoli e intelligenti.
Ai marinai greci capitava di frequente di avvistare delfini, non è quindi sorprendente trovare in cielo una di queste creature amichevoli e intelligenti.
Delfino è una piccola costellazione settentrionale, molto vicina all'equatore celeste. Il suo nome è dovuto alla particolare configurazione creata
da un gruppo di stelle che ricorda felicemente la sagoma di un delfino in fase
di salto.
Era una delle 48 costellazioni elencate da Tolomeo, ed è oggi una delle 88 costellazioni moderne.
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