Incontri con tonni
e delfini nella prima giornata di monitoraggio
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Tonni durante la caccia (foto Mirko Ugo) |
A
forza di cercare l'ago nel pagliaio può succedere che dal fieno
saltino fuori delle sorprese. E' l'esperienza che hanno fatto oggi
gli studenti del Dipartimento di medicina Veterinaria dell'Università
di Sassari, impegnati nella prima giornata di monitoraggio della
campagna Sardegna Nord Cetacei. Prima del tanto atteso avvistamento
di delfini, avvenuto quando più d'uno iniziava a perdere le
speranze, la parte settentrionale del Golfo dell'Asinara ha riservato
uno spettacolare incontro ravvicinato con più banchi di tonni
impegnati nella caccia. Un'esperienza inconsueta, tanto che
l'equipaggio si è avvicinato nella convinzione di trovare delfini
in azione. Osservando loro evoluzioni è stato ricostruito il rito
della cattura: partendo da cerchi più larghi gli animali
intrappolano pian piano le prede. Al culmine di questa dinamica il
mare sembra ribollire. Ed è questo che da lontano ha attirato
l'attenzione degli studenti.
La
giornata è iniziata alle 4 e 20 con la partenza dal porto di La
Maddalena. Intorno alle 9 e 30 ha preso il via l'osservazione vera e
propria nel punto più a nord del canyon di Castelsardo, che
raggiunge una profondità di 1.400 metri. A metà mattina sono stati
osservati i banchi di tonno e alle 14 e 30, mentre l'equipaggio
pranzava al largo di Castelsardo, una nuova schiuma in lontananza ha fatto sollevare il viso
dai piatti. Il movimento elegante delle evoluzioni e quel surfare
leggero non ha lasciato, però, dubbi: si trattava di un gruppo di 30
stenelle e un paio di tursiopi, impegnati anche loro nella caccia. E
come succede quando le stenelle sono numerose, lo spettacolo è stato
garantito: i delfini hanno saltato intorno e sotto il catamarano
emozionando tutti.
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Stenelle che giocano con Il Tortuga (foto Mirko Ugo) |
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