12/12/14

In mare c'è molta più plastica di quella che vediamo

Come appare in questi giorni la spiaggia di Coscia di Donna a Stintino

Durante la campagna di monitoraggio è capitato spesso di avvistare in mare buste di plastica. In questo periodo dell'anno le mareggiate lasciano sulle nostre spiagge una montagna di rifiuti. Purtroppo, ci dice una ricerca americana, c'è molta più la plastica di quella vediamo. Ecco perché: http://www.ilpost.it/2014/12/11/plastica-oceani-inquinamento/


06/12/14

Lo studio dei cetacei è un'opportunità di sviluppo

La conferenza SNC nell'aula consiliare del Comune di La Maddalena
Lo studio dei cetacei non è importante solo per la ricerca scientifica ma può rappresentare un'opportunità di sviluppo economico e culturale per tutto l'Arcipelago. E' il messaggio risuonato spesso nel corso della conferenza finale della terza campagna di monitoraggio Sardegna Nord Cetacei, che si è svolta venerdì 5 dicembre nell'aula consiliare del Comune di La Maddalena. Il direttore, i ricercatori e gli studenti del Dipartimento di Medicina veterinaria dell'Università di Sassari hanno esposto i dati della crociera di studio che si è svolta dal 18 al 29 ottobre nel tratto di mare tra La Maddalena e l'isola di Mal di Ventre nell'Oristanese. Sono intervenuti il sindaco Angelo Comiti, il presidente dell'Ente Parco nazionale della Maddalena, Giuseppe Bonanno, il comandante della Scuola sottufficiali della Marina Militare di La Maddalena, Claudio Confalonieri. Per l'Università hanno preso la parola il direttore del Dipartimento di Veterinaria, Eraldo Sanna Passino, il responsabile scientifico di Sardegna Nord Cetacei, Salvatore Naitana, e il coordinatore del progetto Andrea Rotta. Il resoconto della campagna di monitoraggio è stato affidato agli studenti – veri protagonisti dell'edizione 2014 - mentre il giornalista Pietro Masala ha illustrato la campagna di comunicazione ambientale del progetto.
Prof. Naitana, Francesca Nonnis, prof. Sanna Passino
Quella di La Maddalena è stata la quarta conferenza promossa dall'equipaggio SNC. Un appuntamento particolarmente sentito perché qui il progetto ha mosso i primi passi diversi anni fa. La passione e l'entusiasmo del primo gruppo di studio ha contagiato pian piano l'Università e tutti i comuni costieri che hanno dato ospitalità all'iniziativa. Questo è uno dei segnali sulle potenzialità del progetto: studiare i cetacei consente di valorizzare le risorse ambientali e naturalistiche del territorio anche in chiave di sviluppo economico. Anche secondo l'Unione europea – ha spiegato Andrea Rotta nell'intervento conclusivo - lo stato di conservazione di una specie è strettamente legato all'economia del territorio, soprattutto se la specie ha una valenza turistica come nel caso dei delfini e delle balene”.   

Sardegna Nord Cetacei - promosso dall'Università di Sassari e dall' Associazione 41 Nord di La Maddalena - si è potuto realizzare grazie al contributo della Fondazione Banco di Sardegna, alla collaborazione della Lega navale sezione di Alghero, e al patrocinio dei Comuni costieri, delle aree protette di la Maddalena e Capo Caccia e della Scuola Sottufficiali di La Maddalena. L'equipaggio ha effettuato seicento miglia di navigazione in nove giorni tra La Maddalena e Bosa, per avvistare centinaia di delfini e seguire da vicino un gruppo di balenottere nella zona di Capo Caccia. 
Andrea Rotta, Pietro Masala, Daniele La Monaca e Monica Magario

27/11/14

Piccoli alunni incontrano l'equipaggio SNC



L'Equipaggio di Sardegna Nord Cetacei ha accolto questa mattina a Veterinaria i piccoli alunni della Scuola dell'Infanzia del Quinto circolo didattico di Sassari. I bambini hanno visitato l'Aula della Balena, ascoltato una breve lezione su delfini e balenottere e guardato il video con il diario di bordo della campagna di monitoraggio 2014. La classe guidata da Maestra Paola ha poi visitato l'ospedale veterinario. 

24/11/14

La Nuova Sardegna e le balenottere ad Alghero

La Nuova Sardegna ha dato ampio risalto al report finale di Sardegna Nord Cetacei. Ringraziamo la redazione per l'attenzione costante che ha dedicato al progetto.


17/11/14

SNC su Repubblica.it

La giornalista Cristina Nadotti ha raccontato Sardegna Nord Cetacei su "la Repubblica SERA" di venerdì scorso e sul blog "Animal Mouse" di Repubblica.it. Ecco il link: blog Animal Mouse

La copertina dell'articolo su la Repubblica SERA

Gli studenti raccontano Sardegna Nord Cetacei



Gli studenti di Medicina Veterinaria racconteranno la loro esperienza nell'equipaggio di Sardegna Nord Cetacei nel corso del convegno “A VOLTE RITORNANO - studio, conservazione e valorizzazione delle risorse faunistiche della Sardegna” che si terrà VENERDI’ 21 NOVEMBRE alle 17 e 30 nell'Aula Consiliare del Dipartimento di Medicina Veterinaria. Saranno proiettati i VIDEO degli avvistamenti mentre nell'aula della balena sarà allestita la MOSTRA FOTOGRAFICA “1/1000 di secondo” di Mirko Ugo.

16/11/14

L'economia dei capodogli

Ogni domenica sul Sole 24 Ore Fabrizio Galimberti spiega l'economia ai ragazzi. L'articolo di oggi è dedicato al mercato che girava (e in parte gira tuttora) intorno ai grandi cetacei. Lo postiamo perché ci è sembrato molto interessante.





04/11/14

Mal di terra

di DANIELE LA MONACA
La costa di Bosa vista da Mirko Ugo

Secondo i dizionari il mal di terra è una “sensazione di malessere, squilibrio e stordimento dovuta al fatto che il sistema visivo e quello vestibolare devono riaccoppiare le informazioni ottenute dall’ambiente circostante dopo aver trascorso un determinato periodo in mare”.

Per me, il mal di terra significa molto più di questo. Significa orizzonti spezzati, dove il sole è costretto ad un interminabile nascondino fra blocchi di cemento; significa sostituire al respiro profondo del mare l’ansioso singhiozzo dei clacson e al soffio leggero di un delfino il sudicio tossire delle macchine.


Quando arriva la notte, vado ad affacciarmi alla finestra credendo di poter ammirare ancora mille costellazioni e invece mi trovo di fronte ad un velo sfocato e offuscato dalla luce dei lampioni. Allora, deluso, decido di andare a dormire, ma sotto le lenzuola mi sorprendono i ricordi della mia infanzia. Durante i mesi invernali, nella mia ormai lontana Sicilia, cercavo con la fantasia di ingannare la nostalgia del mare costruendo rudimentali canne da pesca e calavo la lenza nella cesta dei giocattoli oppure trascorrevo ore ed ore nella vasca da bagno giocando con pesci e delfini di plastica per rivivere i ricordi estivi. Passeggiare lungo la riva del mare era una magra consolazione, perché io quelle onde volevo cavalcarle. Così, adesso, mi rendo conto che questa sensazione non è affatto nuova per me, ma ora che non sono più un bambino, cosa posso inventarmi per restare attaccato a quell’immensa distesa blu?

30/10/14

La campagna in mare è finita. Ora inizia quella sulla terra ferma



Accompagnati da una pioggia mattutina, lasciamo La Maddalena... La crociera è terminata, ma avrete nostre notizie prestissimo. Ora elaboreremo i dati raccolti e nei prossimi giorni presenteremo il bilancio della ricerca effettuata in questa edizione di Sardegna Nord Cetacei. La campagna di sensibilizzazione proseguirà sulla terra ferma con conferenze e incontri nelle scuole. 

28/10/14

Rai Tre, Buongiorno Sardegna parla di noi

"Buongiorno Sardegna" - il contenitore mattutino di Rai Tre - ci ha dedicato oggi un bel servizio. Ecco il link: si parla di Sardegna Nord Cetacei a partire dal minuto 16.00. 

Buongiorno Sardegna 28 ottobre


Capo Caccia, quante sono le balenottere?

Foto Mirko Ugo
Ancora avvistamenti a Capo Caccia. In attesa di procedere alla fotoidentificazione, che consentirà di verificare se le balenottere fotografate negli ultimi giorni sono esemplari diversi, lunedì 27 ottobre l'equipaggio di SNC ha proseguito il monitoraggio nell'Algherese. Oggi il Tortuga navigherà verso Porto Torres.







26/10/14

Alghero, l'equipaggio incontra la Lega Navale

Nella sede della Lega Navale nel porto di Alghero

Seconda conferenza per l'equipaggio di Sardegna Nord Cetacei. Dopo l'incontro di Bosa di giovedì scorso, questa sera gli studenti e i ricercatori impegnati nel progetto hanno raccontato la loro esperienza nel corso di un incontro organizzato dalla Lega Navale di Alghero. L'appuntamento è stato introdotto dal presidente Franco Canu, che ha annunciato che la Lega Navale coinvolgerà i propri associati in prossime campagne di monitoraggio.

Andrea, Giusy, Stefano, Alessandro, Virginia e Martina

Balenottere, altri due avvistamenti a Capo Caccia



Avvistamento delle 11.40: due balenottere a sette miglia a ovest di Capo Caccia. Foto di Mirko Ugo





Video: a Bosa un festival di stenelle

Immagini di Santo Acciaro


Tursiopi sotto la Torre della Pegna

Sullo sfondo l'Isola della Foradada (Foto Mirko Ugo)

Doppio avvistamento di tursiopi questa mattina tra Punta Cristallo e Capo Caccia, sotto il costone della Torre della Pegna.  I due gruppi, formati da 10 e 5 delfini, si sono incontrati al largo dell'Isola Piana.





Tre balenottere

Due balenottere nuotavano insieme (Foto di Mirko Ugo)


Nel pomeriggio, a circa dieci miglia al largo di Capo Caccia, sono stati effettuati due avvistamenti di balenottere comuni, per un totale di tre esemplari. Come tutte le volte l'attenzione è stata attivata dal caratteristico soffio alto, indicatore tipico ed emozionante. L'avvistamento è durato più di un'ora: con un movimento lento e regolare le balenottere si sono spinte verso le batimetrie più profonde.

25/10/14

Decine di stenelle al largo di Bosa

Foto di Mirko Ugo

Decine e decine di stenelle che saltavano intorno al Tortuga. Questa mattina il monitoraggio nelle acque di Bosa ha regalato momenti emozionanti. L'equipaggio di Sardegna Nord Cetacei ha avvistato due gruppi di stenelle striate a 25 miglia al largo di Bosa, nelle batimetrie tra i 250 e 800 metri. Ogni gruppo era formato almeno da 50 esemplari. 
E' la prima volta che Sardegna Nord Cetacei esplora l'ambiente pelagico di fronte a Capo Marrargiu: la presenza di così tanti delfini suggerisce che si tratta di un'area molto importante da studiare. Torneremo sicuramente.







Tursiopi lungo la costa di Bosa



Nonostante l'onda lunga di Maestrale, la prima giornata di monitoraggio nelle acque di Bosa ha regalato due avvistamenti di tursiopi. I delfini sono apparsi particolarmente socievoli e giocosi. Così Mirko Ugo ha potuto scattare queste bellissime foto.





24/10/14

"Balena!", e tutti in piedi come molle

di ALESSANDRO STRINA
Il soffio ha rivelato la presenza della balena al largo di Capo Caccia. Chiunque abbia provato, per sport o per gioco, a portare al limite la propria apnea durante un’immersione subacquea, conosce il significato della prima espirazione e della successiva inspirazione una volta riemerso. Il ritorno dell’aria preziosa nei polmoni regala una sensazione che supera il sollievo, quasi di gioia. 
Non ci è dato sapere se il cervello animale di un cetaceo provi impressioni simili alle nostre. Di certo il soffio delle balene, tradendone la presenza e diventando per l’animale un presagio funebre, ha regalato sensazioni di gioia a chi, nei secoli scorsi, le ha braccate e cacciate lungo i mari. Uomini spesso ai margini della società che cercavano la fortuna sfidando il mare per lunghi mesi all’inseguimento dei suoi giganti trovavano la soddisfazione del loro lavoro nel momento stesso in cui avvistavano lo spruzzo rivelatore della preda gigantesca . In quel piccolo trattato di baleneria che è Moby Dick, Herman Melville racconta così il primo avvistamento a bordo del Pequod.

Stavamo così tessendo e ritessendo, quando io trasalii a un suono tanto bizzarro, tanto prolungato e musicalmente selvaggio e ultraterreno, che il gomitolo del libero arbitrio mi sfuggì dalla mano e stetti a guardare le nubi donde quella voce scendeva come un’ala[…]

[…] Mentre stava così librato al disopra di tutti, mezzo sospeso nell’aria, fissando tanto selvaggiamente e avidamente all’orizzonte, lo si sarebbe detto un profeta o veggente che contemplasse le ombre del Destino e con quelle grida sfrenate ne annunciasse la venuta. “Laggiù soffia! Là! Là! Là! Soffia!” […] Istantaneamente tutto fu eccitazione.
Sono passati più di 150 anni dal periodo descritto dallo scrittore americano. La caccia alle balene è ormai un’attività criminale in mano a pochi paesi ostinati e l’equipaggio e gli ospiti del Tortuga sono sul mare con intenti decisamente meno sanguinosi. Eppure quando è risuonato il grido “balena!” tutti siamo scattati in piedi come molle. Con gli sguardi carichi di eccitazione abbiamo cominciato a frugare il mare, per sorprendere la riemersione dell’immenso animale. 
Tutti abbiamo sperato che non riuscisse a eludere il nostro inseguimento come aveva fatto l’esemplare avvistato il giorno prima, sparito negli abissi e riemerso chissà dove senza che ne potessimo ammirare da vicino le forme immense. Poi la balenottera è riemersa, non lontano. La curva della schiena e parte del fianco ben visibili sull’acqua insieme alla piccola pinna dorsale. Ha soffiato. Non so se espellendo l’aria umida dai suoi grandi polmoni l’animale abbia provato qualcosa. Io ho provato gioia.

Studenti e protagonisti, il video

"Studenti e protagonisti" è lo slogan scelto per questa nuova edizione di Sardegna Nord Cetacei. Ecco, nelle spettacolari immagini di Santo Acciaro, com'è andata la prima parte della campagna.


23/10/14

A Bosa, per la prima volta

Il Sindaco Luigi Mastino introduce l'incontro

La crociera di studio "Sardegna Nord Cetacei" è sbarcata per la prima volta a Bosa. Dopo due giorni di pausa forzata a causa del maltempo, il Tortuga si è trasferito questo pomeriggio nella cittadina sul Temo. Venerdì e sabato l'equipaggio effettuerà due uscite al largo di Capo Marrargiu. In attesa di salpare il gruppo di ricercatori e studenti di Veterinaria si è presentato nella sala conferenze della biblioteca del Carmine, alla presenza del Sindaco Luigi Mastino e dell'assessore all'Ambiente Alfonso Campus. L'incontro è stato l'occasione per spiegare le finalità del progetto e tracciare un bilancio della prima parte della campagna di monitoraggio.



21/10/14

Balenottera a Capo Caccia

Tra Punta Cristallo e Capo Caccia (Foto Mirko Ugo)

A circa da 10 miglia a ovest di Capo Caccia, sulle batimetriche 150-200 metri, abbiamo avvistato una balenottera comune. Come da protocollo di monitoraggio sono stati cronometrati i tempi di immersione: la balenottera emergeva ogni 6 minuti circa e si mostrava per un minuto iperventilando 6 volte. I tempi regolari e il movimento hanno fatto intuire che si trattasse di uno spostamento verso batimetrie più profonde. 

Prime valutazioni sull'avvistamento: anche se gli animali vengono osservati nei loro contesti naturali (in questo caso a batimetrie più profonde), in periodi dell'anno possono avvicinarsi alla costa grazie alla presenza di elevate concentrazioni di nutrienti. Nelle prime tre giornate di monitoraggio abbiamo rilevato numeroso zooplancton in superficie sia in ambiente costiero che pelagico.


Come identificare un delfino

a cura di GIULIA AGUS, GIUSY MANCA, SIMONA BROCCIAS E STEFANIA MASSA


Durante la mattinata del terzo giorno di SNC 2014 abbiamo avvistato cinque tursiopi. Dopo l’osservazione abbiamo dato inizio alla foto identificazione.
Ma… in cosa consiste la FOTO IDENTIFICAZIONE???
Si tratta di una tecnica di riconoscimento che si basa sull'analisi della pinna dorsale: ogni delfino possiede una pinna diversa per forma e dimensioni, e per la presenza di marker naturali (chiamati TACCHE) che permettono l'identificazione degli animali a lungo termine. 

Una volta avvistato il gruppo di animali ci si avvicina con discrezione, in modo tale da poterne identificare la specie e scattare foto che saranno fondamentali per il lavoro successivo. La fotografia viene inserita nel foto-catalogo e confrontata con quelle scattate negli anni precedenti.


Se l’individuo fotografato viene riconosciuto nel foto-catalogo, si si dice che è stata eseguita una “ricattura”: si confrontano le aree di avvistamento in cui sono state scattate le fotografie del soggetto. Questo ci consente di valutare la dispersione degli animali e eventualmente la loro residenzialità in determinate aree. Inoltre è utile valutare se esso sia stato avvistato singolarmente o all’interno di un gruppo. In quest’ultimo caso bisogna confrontare anche le fotografie degli altri esemplari in modo tale da poter ricostruire la il gruppo del tursiope e stabilire se questa sia aumentata o diminuita dal precedente avvistamento.




20/10/14

Avvistamento al tramonto

Quando la giornata sembrava conclusa, e stavamo per pubblicare sul blog i resoconti degli avvistamenti effettuati tra Porto Torres e Alghero, di fronte a Capo Caccia abbiamo incrociato cinque tursiopi. La luce crepuscolare non ci ha aiutato ma siamo riusciti a fotografare gli esemplari. Domani procederemo alla loro foto-identificazione (e che cos'è la foto-identificazione lo scoprirete proprio domani...). 


I tursiopi, in basso a destra, hanno senso estetico (foto Mirko Ugo)

Il flash aiuta a evidenziare le cicatrici e i markers (domani scopriremo cosa sono...)